La superluna, il fenomeno nel quale la luna appare più grande e più luminosa per la sua vicinanza alla terra, si ripeterà il 28 settembre e il 27 ottobre. In concomitanza della data di settembre potremo osservare anche un’eclissi totale di luna, ovvero un’eclissi di Sangue.
Siamo di nuovo in una fase di super luna. Sabato scorso abbiamo goduto del plenilunio, e con il satellite terrestre così accanto al nostro pianeta, la luna appare dunque grandissima ed emanante luce più del solito, non è stato un evento singolo.
Fenomeni simili si replicheranno il ventotto settembre e il ventisette ottobre.
La data di settembre si presenta molto fascinosa: la Luna si troverà estremamente vicina al nostro pianeta e in quel giorno avremo l’occasione di godere anche di una eclissi totale di Luna, chiamata anche “Eclissi di Sangue“.
La luna si tingerà di rosso per il fenomeno conosciuto come “Luna di sangue” e si intorno alle due di notte, tra domenica e lunedì, quando la luna si avvicinerà al nostro pianeta. Verso le 3 della mattinata la luna verrà offuscata dal nostro pianeta e in linea con il sole e questo le darà il colore purpureo che certi vedono come presagio di sventure. Attorno alle quattro e trenta la luna sarà nuovamente visibile del colore con cui l’abbiamo sempre osservata, senza ripercussione alcuna, stando agli scienziati.
Parliamo di “superluna” quando accade, un perigeo lunare, ovvero la coincidenza della Luna piena con la minore distanza tra Terra e Luna.
La distanza della Luna dal nostro pianeta varia ogni mese ed è compresa in maniera approssimativa fra i 356mila e 410 km e 406mila e 740 km a seconda della sua posizione sulla sua orbita ellittica rispetto al nostro pianeta. In base alla NASA una superluna è al punto di apparire il 14% più grande e si ha una percezione del 30% più luminosa di come appare nel corso di tutte le altre notti.
L’eclissi della notte del 28 settembre sarà La quarta eclissi di Luna della tetrade. La famosa luna rossa sarà visibile sia nel nostro Paese che nel resto d’Europa. In aggiunta potrà essere vista in modo parziale anche in Africa, America e Asia.
Quello del 28 settembre sarà un doppio show, sarà difatti anche la 4° e ultima eclissi della tetrade, un totale di 4 eclissi di luna in 2 anni.
Ma riscopriamo cos’altro ci riserva il mese di settembre
Nel mese di settembre gli spettacoli che ci regalerà il cielo non sono finiti. Infatti anche i pianeti sono pronti a regalarci osservazioni mozzafiato.
Mercurio però non ci delizierà con la sua presenza, infatti rimarrà quasi del tutto invisibile, nel momento in cui Venere ricomparirà nel cielo della mattinata, così come Marte diverrà visibile al mattino in direzione est. Anche Giove non si farà osservare poiché molto vicino al sole.
Saturno è un’altro dei pianeti che gioca a nascondino, a seguito di un lungo momento dove si è lasciato osservare durante la sera, calerà, come al solito in questo periodo, sempre di più sull’orizzonte ma si potrà ancora scorgere a sud-Ovest. Urano d’altro canto sarà visibile durante tutta la notte, da est a meridione. Bene anche Nettuno, che va cercato a est a seguito del tramonto del Sole.
Il 23 settembre in aggiunta ci sarà l’equinozio d’autunno, quando la lunghezza della Giornata e della notte saranno uguali, come accade con l’arrivo della primavera. in seguito, il 23, la durata della giornata andrà via via diminuendo al punto da raggiungere il minimo in occasione del solstizio d’inverno, il ventun dicembre.
Congiunzioni
Evento duranta la mattinata del 2 settembre quando Venere e Marte si avvicineranno prima dell’arrivo del Sole. Tra il 3 e il 4 settembre d’altro canto la luna si avvicinerà alle Pleiadi.
Show il dieci settembre, quando dalle cinque della mattinata circa la Luna, Venere e Marte si avvicineranno tra loro al punto da formare un triangolo.
Meteore
A seguito dello show delle Perseidi di San Lorenzo, in alcune zone d’Italia rovinate dal maltempo, anche a settembre sarà probabile ammirare vari sciami di meteore. Spiega l’Uai che “in questo momento dell’anno il punto nello spazio verso cui Il nostro pianeta si muove lungo la sua orbita viene a incontrarsi il più alto nel cielo, quindi alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre sarà investita da una quantità più alta di particelle meteoriche”.
È probabile dunque riritirarsi ad ammirare da dieci a venti stelle cadenti ogni ora innanzitutto se si guarda in direzioni delle costellazioni di Auriga, Perseo, Ariete e Pesci, dove ci verranno numerose correnti di meteore molto vicine tra loro.
Tra il sei e sette settembre si avranno l’opportunità di ammirare le epsilon Perseidi e nei giorni seguenti, col massimo tra il nove e dieci settembre, verrà la volta delle Perseidi di settembre (dette anche mu PER), una corrente generata dalla cometa Bradfield, osservabile a Nord Est.
Tra il 12 e il tredici settembre si avranno l’opportunità di ammirare le alfa Triangulidi e a seguito della metà del mese le Piscidi, caratterizzate il più delle volte da meteore brillanti.
Rimane alta l’attesa per la cometa C/2013 USdieci Catalina, che giungerà dalle nostre parti in autunno ma ancora non osservabile alle nostre latitudini.