Rai 1 propone il film “La mafia uccide solo d’estate” commedia del 2013 diretto da Pierfrancesco Diliberto e interpretato dal medesimo conosciuto da tutti col nome d’arte Pif.
Cast e personaggi
Pif: Arturo
Cristiana Capotondi: Flora
Claudio Gioè: Francesco
Ninni Bruschetta: Fra Giacinto
Alex Bisconti: Arturo bambino
Ginevra Antona: Flora bambina
Maurizio Marchetti: Jean Pierre
Rosario Lisma: padre di Arturo
Barbara Tabita: madre di Arturo
Antonio Alveario: Totò Riina
Totò Borgese: Salvo Lima
La trama
Arturo ha 20 anni e impiega le proprie energie come pianista in un’emittente locale. La vita di Arturo è segnata da omicidi di mafia e dall’impeto di emozioni che aveva provato per la sua compagna di classe Flora, figlia di un noto avvocato collegato alla politica più collusa. Flora ritornerà dalla Svizzera dopo ben 10 anni.
Attraverso i ricordi d’infanzia di Arturo il film ricostruisci gli anni più sanguinosi della mafia palermitana.
Per farci un’idea, la prima parola pronunciata da Arturo non è stata mamma ma: Ma…fia.
La storia
Arturo, da bambino, è affascinato dal Presidente del consiglio Andreotti. Come tutti i bambini che vogliono emulare i propri eroi, appende un poster del Presidente sulla porta della propria camera e lo imiterà in ogni gesto, leggendo tutte le sue affermazioni e tutto ciò che lo riguarda.
Un vicino di casa di Arturo, il giovane Francesco, di professione giornalista, nota il talento del bambino e lo spronerà a intraprendere l’attività di giornalista.
Il film prende spunto dalle vicende di Pif che fin da bambino ha vissuto nel cuore di palermo e come molti palermitani è rimasto colpito dall’onda di violenza che ha colpito nel cuore la sicilia e l’Italia durante gli anni ’80 e fine anni’90.
Note sull’autore
Pif è Palermitano, nato nel 1972, è stato nelle Iene e nel testimone. Ha fatto tesoro di tutte le esperienze vissute per narrare un triste periodo della sua Palermo, senza perdere il sorriso ma anche senza lesinare pugni allo stomaco. Oggi viene naturale vedere la collusione degli ambienti politici di quegli anni con la mafia ma al tempo gli occhi dei palermitani non vedevano.
Solo le morti di Borsellino e Falcone hanno riaperto gli occhi ai palermitani.
Pif dice che l’esperienza delle Iene gli ha insegnato ad arrivare scherzando per poi lanciare la propria denuncia.
Una delle scommesse di Pif era di poter girare il film a Palermo senza dover pagare un centesimo di Pizzo. Il regista fa parte dell’associazione dei negozianti “Addio pizzo” che applicano un adesivo alle vetrine delle proprie attività mostrando di non pagare nessun pizzo.
Saviano ha descritto il film come un esperimento leggero e allo stesso tempo drammatico. Il destino di una sicilia attraverso la sua storia e la sua resistenza, attraverso chi l’ha vissuto, l’ha combattuto ed è caduto.
D’estate non si uccide è il tempo per godere delle vacanze per rimanere rilassati. “Tranquillo, la mafia uccide solo d’estate e ora siamo in inverno” è la frase che il padre di Arturo gli dice prima di andare a dormire per tranquillizzarlo.
Il film va in onda stasera in tv su Rai 1 alle 21:30