Italian pickers

Italian pickers è la trasmissione tv che va in onda su Cielo dal 1° luglio tratta da una serie americana.
Accessori d’arredamento sprofondati nella polvere delle cantine, attrezzi smarriti sotto la paglia di cascinali abbandonati. Pezzi di design ammuchiati in qualche magazzino dimenticato.
Cimeli di guerra in qualche angolo in soffitta.
Sono a volte dei veri e propri tesori nascosti in qualche robivecchi o nei mercatini vintage.
In giro per l’italia alla ricerca di giocattoli, insegne d’epoca, orologi, elettrodomestici. Non solo un valore affettivo ma un reale valore economico per chi ha un fiuto da segugio d’antichità.
Un mestiere complesso che comprende la capacità di valutare l’oggetto, di trattarne il prezzo ed eventualmente la competenza di ripararlo e infine di venderlo.
I segugi nostrani saranno Simone, Lorena e Sandro capaci di scovare il miglior affare sulla piazza, ognuno con le le proprie caratteristiche e le proprie capacità.
Sandro è la centrale operativa che si mette in contatto con gli esperti per stabilire il valore di un oggeto, mentre Simone e Lorena viaggiano per l’Italia alla ricerca di tesori.
Sandro è quindi il mercante che si occuperà in seguito della vendita.
La trasmissione tv mostrerà il percorso fatto dai nostri segugi per scovare il piccolo tesoro e poi per stabilire il valore di mercato e il guadagno ottenuto alla fine della puntata. Senza trascurare l’aspetto storico che narrerà l’epoca alla quale è appartenuto l’oggetto.
Un lavoro enorme che ridona splendore e lucentezza a oggetti ormai rotti che molti butterebbero oppure lascerebbero sotto strati di polvere e muffa.
Il motto è: “Non si butta via niente“.
Il compito di Simone sarà quello di mettere a disposizione la propria forza per cercare tra vecchi mobili e scatoloni mentre Lorena è una designer d’interni esperta di vintage che metterà a disposizione le proprie competenze di architetto.
La seconda parola d’ordine è quindi: “Affare”. Con Sandro che è il capo e proprietario di un negozio di modernariato bisognerà trasformare tutto questo lavoro in un’impresa di successo.
Ci sarà anche uno spazio per la narrazione, perché dietro ogni oggetto ci sono delle storie, dei ricordi e degli affetti.
E’ il passato che riemerge dalla polvere che viene spazzata via per dare una nuova vita a cose ormai in disuso.